Come inviare percorsi, attività, negozi bici – istruzioni

In questo articolo vi alleghiamo le istruzioni per inviare ed inserire dati nel progetto Traccia Italia.

Innanzi tutto ribadiamo l’obbiettivo del progetto.

La linea azzurra è il percorso per mtb che il progetto Traccia Italia, con il Vostro contributo,

cercherà di realizzare. Quello che vedete qui è lo schema iniziale che in quanto schema

nello svolgere del progetto può e potrà essere comunque modificato.

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Per farvi velocemente una idea del progetto Traccia Italia potete vedere e scaricare QUI la presentazione

generale.

Ecco come inviare i dati e collaborare.

Di seguito potrete capire come inviare i vostri percorsi, attività e negozi di bici in sostanza 

come collaborare.

Come al solito saremo schematici, restiamo comunque a disposizione per chiarimenti.

Queste sono istruzioni generali e rivolte principalmente a bikers. Per scaricarle clicca QUI

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Queste sono istruzioni per inserire ed inviare dati di attività, tipo agriturismi, B&B, trattorie, ristoranti, ecc.

Per scaricarle clicca QUI

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Queste sono istruzioni per inserire ed inviare dati di negozi di bici. Per scaricarle clicca QUI

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Le immagini delle istruzioni sono state inserite solo per darvi una idea di cosa contengono i “QUI”,

per leggerle è pertanto necessario scaricarle, sono file pdf.

All’interno del sito sono comunque presenti numerosi spazi dedicati alle istruzioni in genere,

le potete trovare sia scritte che in formato di video.

Qui sotto, come in altri spazi del sito, trovate un blog dove è possibile fare domande e proposte.

Scarica le istruzioni generali

Cliccando qui “SCARICA ISTRUZIONI” potrai vedere, in formato pdf, una breve descrizione del progetto Traccia Italia.

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Il progetto ha un unico obbiettivo che sarà raggiungibile solo con la collaborazione di tutti. Inoltre se hai idee o proposte per

il suo sviluppo, ce le potrai comunicare al seguente indirizzo mail info@tracciaitalia.com, oppure attraverso i social collegati,

facebook, twitter, instagram.

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Buon lavoro a tutti!!

 

 

 

Finisce per “A” – La storia di Alfonsina Strada

Anche nei teatri, per merito dell’attrice Patrizia Bollini e di Eugenio Sideri, si parla di ciclismo.

Ecco gli appuntamenti:

Di nuovo in scena la straordinaria vita di Alfonsina Strada, ecco le prossime ‘tappe’ di “Finisce per A”:
– 24 febbraio 2016, Ravenna – Teatro Rasi;
– 27 febbraio 2016, Fabbrico (Reggio Emilia) – Teatro Pedrazzoli;
– 8 marzo 2016, San Marino – Teatro Titano

“Tratto da www.eugeniosideri.com

Soliloquio tra Alfonsina Strada, unica donna al Giro d’Italia del 1924, e Gesù.

un progetto di Eugenio Sideri

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Alfonsina pedala, pedala veloce sulla sua bicicletta. Poco importa se i capelli non sono lunghi e vaporosi ma corti, “alla maschietto”… Poco importa se le gambe non sono lisce e snelle, ma tozze e muscolose… Poco importa se tutti la prendono per “matta”… Poco importa se viene vista come un fenomeno da baraccone… Lei corre, sulla sua bicicletta, e pedala pedala pedala.

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Facile a dirsi, oggi, di una donna che corre in bicicletta, ma meno facile 84 anni fa, precisamente nel 1924, quando Alfonsina Morini, maritata Strada, si iscrive e partecipa al Giro d’Italia. Prima ed unica donna a farlo, in quel tempo. Uno scandalo, per quella “corriditrice” che tutti credevano volesse sfidare gli uomini, ‘i maschi’. Ma Alfonsina voleva solo volare sulle ruote, correre nel vento, arrampicarsi per le montagne. E “il diavolo in gonnella” lo fece. Per tutta la vita, perché per tutta la vita la sua grande passione per le due ruote continuò. Da morirne, a cavallo, a 68 anni, della sua fiammante Guzzi 500 che quel giorno non voleva proprio partire e Alfonsina, determinata e testarda come sempre, non si dava proprio per vinta, e anche quella volta aveva rifiutato gentilmente l’aiuto e spingeva spingeva sulla pedivella per far ripartire la moto, spingeva così forte che si accasciò, sulla sua rombante due ruote, e lì rimase priva di vita, colpita da un infarto. Quando Patrizia mi ha parlato, per la prima volta di Alfonsina, le ho visto gli occhi luccicare. Io sono un uomo, un ‘maschio’, e credo che non potrò mai capire fino in fondo cosa possa significare per una donna, specie in quegli anni, affrontare la società –seppur sportiva- dei ‘maschi’. E così ho provato a salire anche io sulla bicicletta delle parole, e a ripercorrere, insieme a Alfonsina, il suo Giro d’Italia e le sue successive mirabolanti imprese che ne fecero un’eroina del tempo. E ho provato ad immaginare questa ragazza che, nella solitudine delle salite o nelle lunghe traversate delle pianure afose sulle strade sterrate, pedalasse e parlasse…parlasse per non sentire la fatica, per non ascoltare chi la osteggiava, per non smollare mai…ecco, avviasse un dialogo con Gesù.

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Si tratta di un Gesù nei ricordi del Catechismo, un Gesù che sta nel Cielo e nella Terra, nelle cose che la circondano, nel vento che le sbatte contro, nella pioggia che le serra gli occhi, nel sole che la acceca…un Gesù che, come lei, è stato condannato dalla legge dei ‘maschi’. Non si tratta di una preghiera, ma di un vero e proprio soliloquio, parole dette nella mente, raccolte nelle gambe e animate dal respiro, affaticato ma felice, di chi non si è mai voluto arrendere. Patrizia Bollini dà voce e corpo a questa incredibile pioniera dello sport femminile, meno nota della coetanea Ondina Valla, ma altrettanto importante nella storia dell’emancipazione sportiva –e sociale- delle Donne. Patrizia-Alfonsina si racconta, parlando con Gesù, attraverso una Via Crucis in bicicletta, attraverso le lunghe e faticosissime tappe del Giro d’Italia del 1924, e delle altre imprese, dando voce alle storie, agli aneddoti ma pure dando voce al primo marito –recluso e morto in manicomio- e alla madre, Virginia, massaia analfabeta della Bassa Emilia, madre di altri otto figli. Un avvincente monologo tra sudore e stati d’animo semplici e generosi.

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Ecco la pagina facebook dell’evento FINISCE PER A. ALFONSINA STRADA        

Premio turismo sostenibile 2015/2016 – IT.A.CA’

Comunichiamo che il progetto partecipa a questo concorso.

TURISMO SOSTENIBILE, UN PREMIO AI MIGLIORI PROGETTI

DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO BOLOGNESE

Cultura, enogastronomia e cicloturismo II edizione 2015/2016

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Posticipata la data di scadenza del bando fino a venerdì 5 febbraio 2016 entro le 24.00 dello stesso giorno.

Avete quindi ancora tempo per inviarci i vostri progetti di turismo sostenibile: non perdete questa occasione!

IT.A.CÀ migranti e viaggiatori: festival del turismo responsabilewww.bolognawelcome.com indicono la seconda edizione del PREMIO TURISMO SOSTENIBILE/cultura, enogastronomia e cicloturismo 2015 / 2016.

 30.000 euro in palio per sei progetti

IT.A.CÀ e i suoi partner vogliono promuovere le attività turistiche capaci di contribuire all’innovazione sociale della città metropolitana, cioè tutte le realtà in grado di riconoscere e valorizzare la centralità della comunità locale, di salvaguardare le tradizioni e di contribuire allo sviluppo umano, sociale e civile delle persone e dei loro luoghi fuori dai circuiti turistici tradizionali.

Lo scopo dell’iniziativa è premiare le migliori pratiche nel campo del turismo sostenibile legate al territorio di Bologna e provincia e alle sue specificità artistiche culturali ed enogastronomiche. Quest’anno fa il suo ingresso anche la categoria del cicloturismo, il settore che in questi anni ha rivelato la capacità di animare le micro-economie di intere regioni e che trasforma passioni e competenze in nuove professionalità. Dopo il successo della prima edizione del contest, sono stati stanziati 30 mila euro per far sì che le idee innovative diventino realtà e per consolidare e far conoscere le iniziative esistenti all’interno del territorio. Inoltre i vincitori avranno l’opportunità di realizzare e promuovere il proprio progetto nell’edizione del festival 2016 grazie al coordinamento del team di IT.A.CÀ, che da anni scopre e promuove le realtà turistiche sostenibili della città metropolitana.

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REGOLAMENTO

Art.1 A chi è rivolto
Il riconoscimento è dedicato sia a persone fisiche sia a persone giuridiche (tour operator, aziende, consorzi, associazioni, comunità, onlus…).

Art. 2 – Categorie
Categoria 1 – descrizione di un nuovo prodotto turistico sostenibile da realizzare a Bologna o nella provincia di Bologna. Il progetto deve essere originale o deve presentare elementi innovativi; si deve poter realizzare e commercializzare nell’immediato (entro 12 mesi).

Ogni progetto deve rientrare in una delle seguenti sotto-categorie:
1 – Turismo culturale
2 – Turismo enogastronomico
3 – Cicloturismo

I partecipanti dovranno indicare nella scheda di adesione la categoria e la sotto categoria nella quale intendono concorrere.

Categoria 2 – Documentazione e descrizione di un’azienda, associazione, consorzio o di un’iniziativa già realizzata e attiva a Bologna o nel Bolognese. Come nella categoria precedente, possono partecipare sia persone giuridiche, che persone fisiche, a patto che quest’ultime dimostrino di avere la titolarità dell’azienda, associazione, consorzio, iniziativa. I partecipanti dovranno indicare nella scheda di adesione la categoria e la sotto categoria nella quale intendono concorrere:

1 – Turismo culturale
2 – Turismo enogastronomico
3 – Cicloturismo

Art. 3 – Caratteristiche degli elaborati
> Legame con le specificità artistiche e culturali, con la storia e la tradizione del territorio di Bologna o della sua provincia
> Originalità nel promuovere il territorio
> Coinvolgimento della comunità locale
> Rispetto dell’ambiente nella realizzazione del progetto
> Sostenibilità economica
> Strategie di comunicazione originali e accessibili (sito internet, pagina Facebook, Twitter, video su Youtube, blog, materiale informativo tradotto in più lingue).

Art. 4 – Premio
Il premio è di 5.000 euro per ogni categoria ed è destinato allo sviluppo promozionale e comunicativo dei progetti stessi. I vincitori avranno l’opportunità di realizzare la propria iniziativa all’interno dell’edizione 2016 del festival; avranno diritto alla pubblicazione del loro progetto sui portali www.festivalitaca.net, www.bolognawelcome.com,www.comune.bologna.it, alla divulgazione e alla comunicazione dell’iniziativa mediante comunicati stampa, alla presenza e alla promozione per un anno sul portale www.festivalitaca.net
Oltre ai 6 vincitori, riceveranno una menzione speciale i primi 5 progetti classificati per ogni categoria. La menzione consiste in una consulenza tecnico-formativa focalizzata sugli strumenti e le strategie di promozione turistica. I vincitori saranno comunicati entro il  3 marzo 2016.
Per procedere con l’erogazione del premio, i vincitori dovranno presentare il piano promozionale dettagliato entro due mesi dalla loro proclamazione.

Art. 5 – Modalità di partecipazione
Ogni progetto, azienda, iniziativa, ecc. può concorrere all’interno di una sola categoria e sotto categoria; tuttavia la stessa persona fisica o giuridica può presentare uno o più elaborati. L’elaborato potrà essere realizzato liberamente entro un limite di 500 parole e massimo 5 immagini; dovrà essere in formato word o pdf; le fotografie, inserire all’interno dell’elaborato, dovranno essere in jpg. L’elaborato deve essere provvisto di un titolo e di un abstract di 140 caratteri (formato Twitter) che riassuma gli aspetti fondamentali dell’elaborato stesso.
Gli elaborati potranno essere inviati dal 10 ottobre 2015 al 4 gennaio 2016 all’indirizzo:premiosostenibile.itacawelcome@gmail.com —— Posticipato a venerdì 5 febbraio 2016!
Insieme agli elaborati i partecipanti dovranno fornire i propri dati completando la scheda di adesione.

Scarica Scheda Iscrizione Premio Sostenibile doc >Scheda iscrizione Premio turismo sostenibile
Scarica Scheda Iscrizione Premio Sostenibile pdf > Scheda iscrizione Premio turismo sostenibile

Art. 6 – Giuria
La scelta della giuria è inappellabile e insindacabile.
La giuria sarà composta da esperti del settore dagli esponenti delle istituzioni che hanno indetto il premio.

Art. 7 – Garanzie e responsabilità
La partecipazione al concorso implica l’accettazione incondizionata del presente regolamento e l’autorizzazione al trattamento dei propri dati personali (Legge 675/1996 e D.L. 196/2003). Il mancato rispetto delle norme sopra descritte comporta l’esclusione.

Regolamento PREMIO TURISMO SOSTENBILE 2015/2016 > REGOLAMENTO Premio Turismo Sostenibile 2015

Il Bicicletterario – Parole in Bicicletta

Ci è stato segnalato questo evento, riportiamo con piacere testualmente….

IL BICICLETTERARIO apre il bando 2016: si parte con la II edizione di ‘Parole in Bicicletta’

 IL BICICLETTERARIO – Parole in bicicletta – II edizione, Minturno-Scauri (LT) – 2016

Il Co.S.Mo.S. è lieto di annunciare ufficialmente – con la pubblicazione del Bando 2016 – l’apertura della seconda edizione de IL BICICLETTERARIO – PAROLE IN BICICLETTA, premio nazionale di poesia e narrativa dedicato alla bicicletta e al suo mondo.

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Ad un anno quasi esatto dal lancio della prima edizione, riproponiamo l’invito a cimentarsi nella composizione di versi o racconti brevi che traggano ispirazione dal variegato universo della bici.
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“Da mezzo ecologico ad autentica passione. La bicicletta diventa sempre qualcosa ‘di più’ e lo sperimentiamo ogni giorno. Quante storie sono nate in bicicletta, quante se ne scrivono ogni giorno? Scrittura e pedalate, parole in bicicletta: è nato così”questo premio letterario, per dirla con Guido Rubino. Forse insolito, certamente nuovo, ci auguriamo stimolante, come ci fa supporre la diffusa partecipazione che lo ha onorato nella passata edizione.

Si tratta del tentativo di coniugare l’ecosostenibilità di un mezzo di trasporto nato “perfettamente perfetto” – come ci ricorda una giovanissima partecipante – e la voglia di scrivere, e di leggere. Di focalizzare l’attenzione sulla possibilità di un mondo a misura d’uomo utilizzando un mezzo d’espressione artistica che, forse pių di ogni altro, evoca il viaggio.IL BICICLETTERARIO è il premio letterario per opere inedite che abbiano come tema la bicicletta: unico, in questo, a quanto ci risulta. E’ stato ideato dal Co.S.Mo.S. – Comitato Spontaneo Mobilità Sostenibile, partendo da un piccolo centro del sud-Lazio, Minturno (LT), e da lì ha raggiunto tutta l’Italia, superando anche i confini nazionali, segno forse della crescente sensibilità verso temi, quali la sostenibilità, di cui la bicicletta incarna l’aspetto più popolare e per questo ‘democratico’.
Ma ancora non basta: molte le persone ancora da raggiungere, da sensibilizzare, in questa Italia dalle mille contraddizioni, ed è proprio questo lo scopo de IL BICICLETTERARIO. Attraverso l’espressione letteraria, si vuole parlare di bicicletta, delle sue molteplici declinazioni, dei sentimenti che suscita, dei ricordi che evoca, del futuro che può aiutarci a costruire; con le PAROLE IN BICICLETTA si intende premiare bambini, ragazzi e adulti (siano essi scrittori acclamati o poeti e narratori in erba) che abbiano qualcosa da raccontare in proposito. La partecipazione è quindi aperta a tutti, e assolutamente gratuita.

La giuria che selezionerà le opere più meritevoli è prestigiosa e qualificata, di composizione eterogenea, per assicurare la maggiore obiettività possibile nella valutazione.

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Ve la presentiamo:

Presidente onorario:
Emilio Rigatti (scrittore, insegnante, cicloviaggiatore)

membri: Alfonso Artone (scrittore), Gisella Calabrese (Direttore Artistico Visioni Corte Film Festival), Massimo Gerardo Carrese (fantasiologo), Patrizia Cervone (Premio Dragut), Cristina Di Pastena (Co.S.Mo.S.), Luisa Di Pastena (archeologa), Francesca Fornario (scrittrice, giornalista, conduttrice Radiodue RAI), Carlo Laurenti (cineasta, saggista, sinologo), Guido Rubino (scrittore di biciclette),  Luca Simeone (Direttore Napoli Bike Festival), Irene Sparagna (Edizioni Stravagario), Vincenzo Sparagna (Direttore Frigidaire), Elena Stramentinoli (giornalista, inviata Presa Diretta RAI 3).

La sola raccomandazione è di leggere attentamente il regolamento contenuto nel bando prima dell’invio della propria opera (una sola, per una sola sezione), che dovrà avvenire comunque non oltre la mezzanotte del 28 febbraio 2016.

Lasciatevi dunque ispirare dai ricordi, magari della prima volta in bici, oppure immaginate un mondo in cui tutti vadano in bicicletta, in un futuro prossimo, magnifico, di completa fantasia. Oppure ancora dipingete in versi le vostre sensazioni a pedali.

Vi aspettiamo, pedalando e scrivendo: ci incontreremo presto.

per invio opere e richiesta informazioni:
Segreteria de IL BICICLETTERARIO: bicicletterario@gmail.com

scarica il bando in formato pdf


scarica, stampa e diffondi la locandina de IL BICICLETTERARIO

IL BICICLETTERARIO su Facebook

Blog ufficiale del Co.S.Mo.S.

NOTE-lez.6

Le note sono il modo che abbiamo adottato per fare i nostri commenti sulle mappe di lavorazione o esecutive.

Le note sono costituite da simboli vari (quelli mesi a disposizione da google maps) e da un titolo sintetico tipo, COLLEGARE, VERIFICARE, PERCORSO CONFORME, ecc. posizionati sulle mappe.

Cliccando sul simbolo si apre la nota ed è possibile vedere cosa c’è scritto. Gli utenti posso rispondere alle note facendo per esempio quello che è richiesto nella nota stessa o attraverso la chat posta sotto ogni mappa, specificando chiaramente a quelle nota e zona ci si riferisce.

Precisiamo che questa grafica è stabilita direttamente da Google, pertanto potrebbe cambiare a seguito di aggiornamenti che chiaramente non dipendono da noi.

Precisiamo infine che i simboli o gemme di colore bianco, rosso, giallo e verde a forma di “goccia rovesciata”, che trovate nella MAPPA GENERALE o MappaTraccia Italia, non sono note ma i pulsanti per l’accesso alle singole mappe di lavorazione, una per ogni regione.

Cliccando sulle gemme si aprirà una tendina con un link, cliccate sul link ed entrerete nella relativa mappa di lavorazione.

 

Ruolo determinante per il progetto e successivamente per il percorso è quello delle attività tipo agriturismi, b&b, locande, ristoranti, trattorie, aziende agricole, campeggi, ecc.

Vai alla istruzione ATTIVITA’ – lez.7

 

LE TRACCE-lez.5

I tratti di percorsi da inviare al progetto dovranno essere di tipo digitale, dovranno cioè essere “tracce“.

Le tracce potranno essere inviate al progetto attraverso l’apposita sezione INVIO PERCORSI

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Per l’invio del Vostro percorso è necessario compilare il form presente indicando i propri dati e mail, inserire il  file traccia nell’apposita casella e, se volete, allegare foto e descrizioni di quel determinato percorso.

Come nominare le tracce.

Se siete esperti, altrimenti non importa, potete nominare la traccia secondo lo schema che trovate a fianco del form (CODIFICA PERCORSI).

Come dovranno essere le tracce da inviarci?

Come già indicato nell’istruzione PERCORSI-lez.2 le tracce dovranno avere le seguenti caratteristiche:

– Le tracce vanno bene di qualsiasi lunghezza, da 5-10 km fino a infinito, successivamente sarà poi nostro compito lavorarle incollandole tra loro o tagliandole al fine di ottenerne di lunghezza media di circa 40-50 km.

– Le tracce potranno essere continue, cioè che vanno da un punto ad un’altro oppure anche circolari, cioè che partono e arrivano allo stesso punto. Quelle continue saranno già perfette per il progetto, mentre quelle circolari dovranno essere tagliate ed essere quindi trasformate in continue. Nelle sezione MAPPE IN LAVORAZIONE  è presente una pagina, in continuo aggiornamento, intitolata INDICAZIONI PER LO SVILUPPO DEL PERCORSO, ulteriore modo per comunicare quello che serve.

 

Una volta individuato il percorso giusto, composto dalle tracce o pezzi di tracce, saremo noi a lavorarle, comporle, tagliarle, incollarle, ecc. l’importante è che il percorso sia completamente coperto da una traccia digitale. Nel caso manchi un pezzo inseriremo sulla mappa note cercando di indicarvi quello che serve o manca (vedi es. immagine seguente).

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Come detto nella precedente istruzione CANALI DI TRACCIA-lez.4 i percorsi dovranno possibilmente essere creati all’interno o leggermente esterni ai CANALI DI TRACCIA. Nel caso fosse esterno non preoccupatevi, il percorso verrà comunque inserito nelle mappe di Traccia Italia, poi valuteremo se modificare il vicino canale di traccia esistente oppure se crearne uno nuovo.

Il colore delle tracce ha un significato, qual’è?

Tutte le tracce inviate al progetto saranno inserite nelle mappe di colore azzurro chiaro (stadio PRELIMINARE o in LAVORAZIONE) e colore azzurro scuro con sigla finale GLT000 (quelle provenienti dal GLT-Trail Game) inserite nelle MAPPE IN LAVORAZIONE. Le tracce analizzate, selezionate ed elaborate, ritenute pertanto conformi a diventare parte del percorso Traccia Italia, diventeranno di colore giallo (stadio DEFINITIVO) e saranno inserite nelle MAPPE ESECUTIVE. Le tracce definitive, superato un certo periodo di verifiche in cui verranno anche integrate con attività collegate e patrocini, diventeranno di colore bianco (stadio ESECUTIVO) sempre visibili nelle MAPPE ESECUTIVE. Allo stadio esecutivo le tracce saranno a tutti gli effetti percorso Traccia Italia e scaricabili attraverso il rispettivo FOGLIO DI TRACCIA . Il Foglio di Traccia si attiverà nel passaggio della traccia da DEFINITIVA ad ESECUTIVA, li si potranno visionare tutti i dati legati al quel tratto di percorso.

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Le tracce di colore verde sono quelle della categoria COLLEGA e sono comunque tracce esecutive.

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Le traccie di altri colori (senza sigla finale GLT000) sono ciclo-vie o percorsi storici che noi inseriamo nelle mappe al fine di migliorare l’interazione con il territorio.

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Sulle tracce noi metteremo dei simboli (note). Le note saranno i nostri commenti o indicazioni.

 

Vai alla istruzione NOTE-lez.6.

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Il Milioro nr.1 – Il fumetto che parla di Voi.

Il “Milioro“, dopo tanto tempo passato all’oscuro, inizia qui la sua nuova vita.

La Miliare…..sua moglie…carattere duro con cuore di “pietra”, l’ha sempre relegato alle faccende domestiche. Secoli e secoli di pulizie, prima fango, poi polvere e ora SMOG portati da lei al ritorno dal lavoro.

Finalmente il “Milioro” ha ora la possibilità di diventare anche lui protagonista con una sua rinnovata dignità, un lavoro lo aspetta!

Avrà il privilegio di accompagnarvi lungo tutto il percorso di Tracciaitalia, raccontando le Vostre storie e avventure!

Per lo schizzo di testata ringraziamo Alessia F.

Al Milioro, alla sua disegnatirce (LS), a Voi e anche a noi..in pratica a tutti auguriamo buona fortuna!




 

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Sapere cosa sono i Canali di Traccia è molto importante, sono in realtà un po “l’essenza” dell’intero progetto, il metodo per indicarvi dove il percorso Traccia Italia si dovrà concretizzare e costruire. I Canali di Traccia sono presenti su tutte le MAPPE IN LAVORAZIONE del progetto. I Canali di Traccia non sono presenti sulle MAPPE ESECUTIVE, in queste ultime non servono in quanto lì il loro compito è terminato.

Che cosa sono i CANALI DI TRACCIA?

I Canali di Traccia sono in sostanza l’ambito o zona in cui abbiamo pensato si dovrà concretizzare il percorso. Hanno una larghezza media di circa 10-15 km, in alcuni punti sono più larghi in altri più stretti. E’ il modo o linguaggio comune che abbiamo pensato per concentrare e unificare il “lavoro” di tutti. I Canali di Traccia sono disegnati sulle mappe in lavorazione e possono essere di colore rosso (primo impianto) o giallo (inseriti successivamente).

Voi che deciderete di COLLABORARE,  guardando e analizzando la MAPPA  IN LAVORAZIONE GENERALE o la mappa in lavorazione relativa ad ogni singola Regione (ricordo mappe non esecutive), potrete pensare, valutare o meglio progettare il percorso da inviarci, cercando di restare il più possibile all’interno di quel Canale di Traccia (percorso oppure altri dati richiesti nel progetto, tipo attività, negozi bici, ecc.). Comunque, anche se il vostro percorso o dati in genere sono leggermente o completamente fuori dal canale non è un problema, tutto si può valutare, modificare e considerare.

 

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Che cosa sono i Canali di Traccia di colore ROSSO?

I Canali di Traccia di coloro rosso, presenti sulle mappe, sono l’ipotesi iniziale dello schema che abbiamo pensato per lo sviluppo del percorso sulla penisola, Sicilia e Sardegna comprese.

 

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I Canali di Traccia si possono MODIFICARE?

I Canali di Traccia si possono modificare. Attraverso il menù CANALE nella sezione RICHIEDI NUOVO O MODIFICA CANALE potrete costruirvi il Vostro Canale di Traccia nuovo o modificato ed inviarcelo attraverso la sezione INOLTRA IL TUO CANALE DI TRACCIA. Precisiamo comunque che, in caso aveste problemi nel realizzalo, dandoci indicazioni di massima, la modifica o il nuovo canale lo realizziamo direttamente noi dello staff. I Canali di Traccia inserti successivamente, come anche le modifiche apportate ai Canali di Traccia esistenti, sono e saranno di colore GIALLO.

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Vai a LE TRACCE-lez.5 – Si parla delle tracce gps.

 

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Dal territorio alla MAPPA LO-1

Con il presente articolo inauguriamo una sorta di nuova rubrica intitolata “Scrivi il tuo articolo”. 

In cosa consiste?

In sostanza, se all’invio dei vostri dati allegate una descrizione o una storia, noi la pubblichiamo nella sezione delle New di Tracciaitalia.

Questa è la prima e arriva dalla zona di Lecco e Como, inviata da un gruppo di bikers che c’è già simpatico. Precisiamo che il percorso è entrato nella MAPPA LO-1.

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La storia

Anche quest’anno abbiamo voluto seguire il percorso che insieme agli amici GMPbiker abbiamo tracciato qualche anno fa. Il percorso, abbastanza lungo, sono 76 i km che dividono Lecco da Como su questo itinerario che si snoda in una prima parte quasi sempre su asfalto, partendo dalla stazione di Lecco-Maggianico per scendere fino alle sponde del lago di Garlate (1) fino a raggiungere Lecco, e le sponde del Lario, sponda lago di Lecco (2) Valmadrera, Civate, Sala al Barro e Oggiono, poi la bella ciclabile che segue il periplo del Lago di Annone (3) quasi tutta su strada sterrata o cementata per poi risalire qualche km ancora su asfalto fino alla frazione Pozzo di Civate.
Il tracciato si addentra poi nella bella sterrata che, percorrendo il “Sentiero Storico”, scende verso Cesana Brianza dove attraversiamo il paese su strade strette e risaliamo, una volta arrivati alla Cava del Cornizzolo, su un tratto abbastanza impegnativo, un tratto della Via Crucis che da Pusiano porta al “Santuario della Madonna della Neve”.
Sempre in leggera salita raggiungiamo e passiamo la miniera del Cornizzolo su un bellissimo single trail con vista mozzafiato sul lago di Pusiano con vista sulla bellissima Isola dei Cipressi e dopo una bella discesa ecco le acque, color smeraldo, del lago del Segrino (4) uno specchio verde incastonato nel mezzo della valle. La lunga discesa verso il Lago di Pusiano (4) e la risalita impegnativa sul single trail che ci permette di arrivare al bivio sulla SS639 che percorriamo solo in minima parte perchè giriamo in direzione di Bosisio Parini ed entriamo nel centro abitato dalla parte vecchia della cittadina su una sterrata che passa tra case in pietra e vecchie cascine.

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Il tratto ciclo pedonale di Bosisio Parini che arriva vicinissimo alle sponde ci fa dimenticare l’asfalto che prendiamo nuovamente quando risaliamo verso Garbagnate Rota un piccolo gioiello di paese che ci riserve le strette vie acciottolate del centro mentre si risale verso la chiesa di San Giuseppe. Altre viste sul lago prima di lasciarlo e proseguire verso Merone dove usufruendo del sottopasso ferroviario riprendiamo, subito dopo, le sterrate del Lago di Alserio (5) che ci portano fino all’abitato di Alserio dove non potrà mancare una sosta, nei pressi del Lido, per vedere il bellissimo paesaggio del lago e dei monti che lo circondano e si specchiano nelle sue acque.
La salita che ci porta a scollinare quando siamo a Carcano e ci fa superare con bellissimi tratti sterrati le colline con viste incredibili, alle nostre spalle, sui laghi e sui monti e ci fa ritemprare lo spirito anche se un pò di fatica, per arrivare sin qui l’abbiamo fatta. Ma non è ancora finita perchè, dopo aver attraversato la ex SS342 , arriviamo a Montorfano dove ci riprendiamo ancora un bel tratto di sterrate che ne seguono le sponde con scorci incredibili su questo piccolo specchio d’acqua diventato, dal 1984, “Riserva Naturale del Lago di Montorfano” (6).
Lasciamo anche il sesto e penultimo lago della nostra escursione per immetterci in un tratto del Parco della Brughiera che lasceremo per poi proseguire nel Parco della Spina Verde tra una bellissima serie di sterrate e single trail che ci portano a Lipomo da dove, dopo l’ultimo strappo in direzione della frazione Lora scenderemo poi verso il Lago attraversando un bel tratto cittadino arrivando davanti alla Basilica di San Fedele e successivamente in piazza Duomo dove troviamo la Cattedrale di Santa Maria Assunta (Sec. XIV) con la bellissima facciata allineata al Palazzo del Broletto (Sec. XIII).
Non ci resta che arrivare sulle sponde del lago di Como (7) ed allora eccoci arrivare sul lungo lago Margherita di Savoia dove ci portiamo verso il Tempio o Mausoleo Voltiano ed è ora di scattare l’ultima fotografia della giornata con lo sfondo del lago e del Monte Tre Croci su cui svetta Brunate e l’inconfondibile linea della Funicolare che lo raggiunge.

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Abbiamo finito, anche quest’oggi una lunga giornata passata insieme ad un gruppo di amici fantastici dove ci si diverte e si fatica ma dove c’è sempre un momento in cui condividere le nostre idee e rapportarle poi alle nostre future avventure che non finiscono mai.
Pier